Albano partigiana

I fatti ignobili svoltasi ieri ad Albano dimostrano una volta di più come il valore dell’antifascismo debba essere difeso strenuamente e con ogni mezzo: in una Repubblica democratica nata dalla vittoria partigiana sul nazi-fascismo riteniamo inqualificabile il comportamento del prefetto Giuseppe Pecoraro che ha scavalcato l’ordinanza del sindaco Marini atta a vietare il funerale di un macellaio nazista.

Le dimissioni del prefetto sono un atto obbligato ma che non devono rappresentare il capro espiatorio di  una lenta ma inesorabile discesa del nostro Paese verso una sempre maggiore indifferenza per quei valori a cui dobbiamo la democrazia.

E’ tempo di applicare quei valori sanciti dalla Costituzione, non smontarli pezzo per pezzo come vuole fare il Governo Letta-Alfano e come sollecita il presidente Napolitano, e dichiarare una volta per tutte illegali le associazioni di stampo fascistoide che in Italia continuano a persistere: non vogliamo in Italia una seconda Alba Dorata con il conseguente carico di violenze ed omicidi.

Ieri ad Albano i compagni ed i cittadini scesi in piazza hanno dimostrato la forza dell’antifascismo impedendo il funerale, costringendo tutti (dalle istituzioni ai lefevriani passando per i fascisti accorsi) ad un dietro-front che deve essere definitivo, una volta per tutte.

Antifascismo

Antifascismo

25 Aprile ora e sempre

Il 25 aprile, festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo è una data che va ricordata con la partecipazione attiva 25 aprile 2013 - albano

E’ anche una giornata che ci deve ricordare che la lotta fatta quasi settant’anni fa era sì contro la dittatura fascista e contro l’invasore nazista ma fu anche il frutto di un movimento di lotta che voleva un Paese in cui sviluppo, crescita e diritti fossero a beneficio del popolo e per questo va festeggiata anche perseguendo l’ideale partecipando alle lotte che in queste anni vogliono salvaguardare la popolazione ed opporsi all’oppressione delle speculazioni e dei poteri forti.

25 aprile 2013 - stop cemento

Ed infine è la giornata del ricordo del sacrificio di chi si è battuto per un’idea diversa di Stato che purtroppo non siamo riusciti a realizzare in pieno, ma è nostro compito non far morire quell’idea e di lavorare per porla in atto per un’Italia del popolo realmente libera da tutte le dittature.

Il ritorno di Marx

Karl_MarxNei giorni scorsi è uscito un articolo sul Time, il settimanale statunitense, in cui si argomenta come alcuni concetti del filosofo tedesco in questi tempi di crisi risultino attuali e veritieri.
Anche su alcuni siti italiani la notizia è rimbalzata destando indubbiamente delle curiosità.

Leggendo approfonditamente l’articolo si notano però delle storpiature tipiche del giornalismo borghese quando si immerge nella dottrina marxista che non possiamo accettare. Continua a leggere

Il figlio dottore

disoccupazione fra i laureatiNell’Italia in crisi cade anche l’ultimo mito occupazionale della laurea: i dati Istat parlano infatti di una situazione nel 2012 in cui si contano circa 200.000 disoccupati tra gli under 35 laureati. Si tratta di un aumento di circa il 28% sul 2011. A confronto con il 2008 si registra una crescita quasi del 43%. Andando nel dettaglio: 197 mila ragazzi tra i 15 e i 34 anni, in cerca di un impiego e con in tasca un titolo accademico (+27,6% sul 2011). Un risultato pessimo, che rimane tale anche se andiamo a vedere il totale delle persone disoccupate (15 anni e più) con ‘certificati’ di laurea e post laurea: sono 307.000, in aumento del 32,3% su base annua. Un rialzo superiore all’aumento medio dei disoccupati complessivi (+30,1%). Continua a leggere

Hasta luego Hugo!

chavezHai portato istruzione e sanità gratuita a chi non poteva permettersela,
hai dato voce a chi era oppresso da troppi anni.

Hai contrastato il capitalismo e lo sfruttamento delle risorse del tuo Paese,
hai nazionalizzato le imprese di petrolio e redistribuito la ricchezza fra i cittadini.

In quindici anni hai dimezzato la povertà in Venezuela e sei stato il faro di una rivoluzione che si sta spandendo pacificamente e democraticamente in tutto il Sud America.

E per tutto questo in Europa i giornali pagati dal capitalismo ti hanno sempre dato del dittatore, perché non si poteva mostrare al mondo che una via diversa allo sviluppo esiste e funziona.

E per tutto questo noi oggi ti salutiamo da compagni a compagno, certi che con te non muore la Rivoluzione!

Hasta luego Hugo

 

Rivoluzione Civile: scuola e cultura al centro della ripresa

ingroia fotoAffermiamo il valore universale della scuola, dell’università e della ricerca pubbliche. Vogliamo garantire a tutte e tutti l’accesso ai saperi, perché solo così è possibile essere cittadine e cittadini liberi e consapevoli, recuperando il valore dell’art.3 della Costituzione, rendendo centrali formazione e ricerca. Vogliamo portare l’obbligo scolastico a 18 anni. Continua a leggere

Proteste ed inedia di classe

Mentre in questi giorni la protesta sociale in Spagna, Portogallo e Grecia sta conducendo ad una rivolta della popolazione verso le imposizioni capitalistiche della troika che affamano le nazioni, reprimono i principi democratici e arricchiscono gli speculatori in Italia si assiste ad un sopore letargico in cui gli unici assembramenti sono costituiti dai tecno-adepti dell’iPhone5.
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Ricordando l’undici settembre

11 settembreTrentanove anni fa avveniva in Cile il colpo di stato militarista che destituì Salvator Allende, il presidente cileno, democraticamente eletto dal popolo, che stava, con le sue politiche socialiste e di statalizzazione delle imprese (soprattutto quelle di estrazione del rame di cui il Cile è estramente ricco). Continua a leggere

Amico di nessuno

Le ultime esternazioni della Merkel sui mercati finanziari che, secondo la cancelliera tedesca, sarebbero “contro il popolo e hanno permesso a pochi di arricchirsi e invece hanno impoverito la maggioranza” potrebbero sembrare, ad una prima lettura, un atto d’accusa verso la speculazione ed un cambiamento di rotta di uno dei maggiori partiti borgheso-capitalisti d’Europa.

Purtroppo non siamo di fronte ad una, seppur tardiva, sconfessione del capitalismo e dei suoi mali da parte di chi, finora, ne ha tessuto le lodi bensì all’ennesima riproposizione della favola liberista di un “mercato amico” in grado di garantire, solo lui, la crescita e la ricchezza nel mondo. Continua a leggere

Passeggiata archeologica contro la speculazione edilizia

FERMIAMO LA COLATA DI CEMENTO TARGATA PALOZZI-PARNASI!

Il 3 Agosto 2011, il consiglio comunale di Palozzi ratificava il protocollo d’ intesa stipulato nei mesi precedenti tra Regione Lazio e Comune di Marino, riguardante la cementificazione di 280 ettari in zona Mugilla-Divino Amore-Mazzamagna, per circa un milione di metri cubi complessivi.

Contro questa aggressione al territorio, l’Assemblea contro la Cementificazione ha presentato, ormai il 14 Febbraio, un ricorso al Capo di Stato (per il quale la prima udienza è imminente), in seguito girato al TAR.

In questi mesi i cittadini e le cittadine dell’Assemblea si sono adoperati per supportare attivamente il ricorso, con iniziative tese a radicare a Marino, e soprattutto nelle frazioni, l’opposizione popolare alla speculazione. Continua a leggere