Passeggiata archeologica contro la speculazione edilizia

FERMIAMO LA COLATA DI CEMENTO TARGATA PALOZZI-PARNASI!

Il 3 Agosto 2011, il consiglio comunale di Palozzi ratificava il protocollo d’ intesa stipulato nei mesi precedenti tra Regione Lazio e Comune di Marino, riguardante la cementificazione di 280 ettari in zona Mugilla-Divino Amore-Mazzamagna, per circa un milione di metri cubi complessivi.

Contro questa aggressione al territorio, l’Assemblea contro la Cementificazione ha presentato, ormai il 14 Febbraio, un ricorso al Capo di Stato (per il quale la prima udienza è imminente), in seguito girato al TAR.

In questi mesi i cittadini e le cittadine dell’Assemblea si sono adoperati per supportare attivamente il ricorso, con iniziative tese a radicare a Marino, e soprattutto nelle frazioni, l’opposizione popolare alla speculazione.Oltre alle assemblee pubbliche di piazza e di quartiere, lo scorso 2 giugno, i terreni del “Tudini”, tra Santa Maria delle Mole e Via del Divino Amore, sono stati teatro di una invasione da parte di numerosi abitanti della zona, che hanno voluto ribadire la contrarietà a tale progetto con una conviviale scampagnata, che e’ stata però principalmente riappropriazione di una fetta di territorio che costruttori e politici vorrebbero strappare alla collettività.

Parallelamente, l’Assemblea ha perseguito l’attività del reperimento dati, effettuando le visure camerali storiche delle società proponenti i progetti e proprietarie delle aree in questione, dalle quali risulta il coinvolgimento nella speculazione del Gruppo Giannini e, per la lottizzazione più cospicua (480.000 metri cubi), inizia a saltar fuori il nome di Luca Parnasi, del celebre gruppo immobiliare Parsitalia (di cui il padre Sandro e’ fondatore), già artefice dell’edificazione dei centri commerciali Porta di Roma (insieme con Lamaro s.r.l., cioè gruppo Toti) ed Euroma2, nonché del primo grattacielo capitolino(Eurosky Tower), che e’ divenuto, in deroga ad uno storico vincolo paesistico, l’ edificio più alto di Roma, superando perfino la Cupola di San Pietro.

Inoltre, sono stati avviati contatti con la Sovrintendenza ai Beni Archeologici e Culturali del Lazio, circa la presenza a Mugilla e nella “zona Negroni” del Divino Amore, di numerose evidenze archeologiche, tra cui frammenti fittili di età arcaico-repubblicana e imperiale (specie laterizi e ceramici), blocchi di peperino con modanature, frammenti di cubilia, resti di cisterne di età imperiale, frammenti marmorei decorati e perfino un tratto di basolato romano, rinvenuto nel corso di scavi nel 2006-2007, e prontamente ricoperto da “ignoti”, che, inspiegabilmente, risultano non contrassegnate da vincolo.

E’ evidente che tali reperti, come peraltro confermatoci dalla risposta quasi impotente della Sovrintendenza, sarebbero associati ad apposito vincolo solo sotto la spinta di chi non vuole vedere il territorio in cui vive devastato dalla speculazione edilizia che costruisce, riciclando denaro sporco, per lasciare la maggior parte degli appartamenti invenduti ai “modici” prezzi di 3.000-4.000 euro al metro quadro,

L’Assemblea contro la Cementificazione invita cittadine e cittadini ad una:

PASSEGGIATA ARCHEOLOGICO-NATURALISTICA
Venerdì 27 Luglio ore 17,30
ritrovo presso parcheggio di via Mameli,
incrocio via Capanne di Marino

Saranno presenti gli archeologi che hanno collaborato al ricorso

Alle 18.00 si parte! Chi c’è c’è
Portatevi scarpe da ginnastica, berretto e acqua…
con noi ci saranno gli archeologi che hanno redatto la relazione tecnica riguardante l’area che gli amici palazzinari del sindaco vorrebbero devastare.
Il giro dura un’ora e mezza ed è ovviamente gratuito.

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