La sezione ANPI “Aurelio Del Gobbo” di Marino
presso la sede dell’Associazione Culturale “Arcobaleno Rotante”
in Piazza Daniele Manin n8, Marino centro.
Il Partito della Rifondazione Comunista esprime estrema soddisfazione per il fatto che l’ANPI abbia deciso di effettuare questa iniziativa nella sede che condividiamo con l’associazione culturale Arcobaleno Rotante e speriamo che questo possa essere solo
il primo passo verso una proficua collaborazione fra tutte le forze che continuano a ricordare e commemorare il momento più alto della storia del nostro Paese la lotta partigiana e di Resistenza
Ringraziamo per questo anche la colpevole amministrazione comunale incapace di concedere ad una delle più importanti associazioni nazionali
un luogo preposto alle riunioni e alle iniziative.
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DAVIDE CONTI (Roma 1977), dottore di ricerca in Storia Contemporanea all’Universita di Roma “La Sapienza” e ricercatore dellaFondazione Basso – sezione internazionale.
Ha pubblicato con Odradek Le brigate Matteotti a Roma e nel Lazio (2006); L’occupazione italiana dei Balcani (2008); con Ediesse, Alle radici del sindacato. La fondazione della CGIL (2010).
Istruzioni per l’uso
Il libro di Conti è un testo distaccato e non prevenuto. A partire dalla domanda: come mai l’Italia non può “vantare” criminali di guerra? Il libro mostra come, a partire da chilometrici elenchi di presunti Criminali di guerra, approntati da Inglesi, Americani, Albanesi, Greci, Jugoslavi e Sovietici, si sia giunti – complice la Guerra fredda – a depennarli TUTTI. La cancellazione di tutti i processi ha una conseguenza paradossale, quella che non si può restituire l’onore a chi fosse stato ingiustamente accusato. E comunque non si potrà mai accertare se siano mai esistiti criminali di guerra italiani, e quanti.
In una intervista pubblicata sul sito Il pane e le rose, Davide Conti collega in un discorso complessivo – una vera e propria contronarrazione – gli aspetti caratterizzanti la propria ricerca. Se ne consiglia vivamente la lettura.